lunedì 2 febbraio 2015

Un risveglio

John William Waterhouse - il risveglio di adone
Ad certo punto aprii gli occhi. Non so quanto avessi dormito, 5 minuti, forse un'ora. La pioggia martellava forte ma solo ora realizzavo che ormai pioveva da ore. Il vento fischiava o forse sibilava ma io non avevo freddo.
Eri di spalle, la tua schiena contro il mio petto, i tuoi capelli sul mio naso. Le nostre gambe aggrovigliate, non si capiva come facessimo a stare comodi ma non avvertivo fastidio a restare così.
Ti tenevo stretta, forte, come se il tuo corpo fosse una parte del mio.
E poi, il tuo respiro.....che musica!
Ti ho baciata sulla nuca, dolcemente, quasi a sfiorarti, per non svegliarti.
Ho ascoltato per un po' la tua vita, la tua linfa scorrere in religioso silenzio.
Stanotte ti ho amata come si ama la prima volta, con la consapevolezza che quel momento sarà per sempre. Un singolo, unico, meraviglioso momento insieme a te.

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